martedì 9 giugno 2020

Woody Allen STEP 16

Woody Allen ha ottenuto la parte in un film grazie... Al suo barbiere!

Woody Allen è un regista, sceneggiatore, attore, comico, scrittore e commediografo statunitense, tra i principali e più celebri umoristi dell'epoca contemporanea, grazie all'intensa produzione cinematografica (con una media di quasi un film all'anno), ai testi comici e alle gag che ha iniziato a comporre già in età adolescenziale.

Il profondo interesse di Allen verso la filosofia è risultato essenziale per il suo lavoro, ispirandolo ad usare numerosi libri seri sull’argomento nei suoi film: “non credo di aver scritto o portato in scena alcunché di originale dal punto di vista filosofico. Sono soltanto il semplice prodotto dei filosofi che ho avuto modo di leggere. Penso che la maggior parte della gente possa affermare che ci siano temi filosofici coerenti in quasi tutti i film che ho realizzato nel corso degli anni. Ma queste sono solo frutto delle mie ossessioni, incentrate su problemi a cui la maggior parte degli uomini pensa da sempre.

In Irrational Man, il protagonista Abe è un Professore di Filosofia in piena crisi esistenziale che, ad un certo punto, pensa alla totale inutilità della sua vita e delle sue azioni. Su questo il regista spiega: “Come dice la mamma di Jill nel film, il lavoro di Abe è solo un esercizio stilistico; non c’è sostanza in quello che fa. È molto bravo con le parole, discute brillantemente e con competenza di argomenti interessanti, ma che se sviscerati in profondità non reggono”. Ed ecco che arriviamo ad un grande tema del cinema alleniano: la mancanza del senso dell’esistenza.

Ed è proprio la casualità il punto centrale di Irrational Man, uno dei suoi ultimi film. Il film si affida ad una serie di fatti accidentali che hanno conseguenze sulla vita e sulla morte. Questa storia illustra una delle più radicate convinzioni filosofiche di Woody Allen: “credo molto nella casualità senza senso dell’esistenza – osserva – lo avevo già predicato in Match Point e qui Abe fa lo stesso nella sua classe”. La nostra esistenza è “solo una cosa senza poesia o ragione d’essere. Tutti noi viviamo soggetti ad una fragile contingenza di vita. Sapete, serve soltanto una svolta sbagliata per strada …”


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